Cremona vs Trapani 68 – 90 | 15 giornata

16 DICEMBRE ORE 18.00

FERRARONI JUVI CREMONA

68
VS
90

Trapani shark

Il tempo stringe la sua morsa, le giornate della stagione regolare procedono, e gli Shark percepiscono sempre più autostima e fiducia in sé stessi. Stato d’animo che non impedisce allo spogliatoio di valutare il grado di difficoltà delle sfide, lo spessore degli avversari, le insidie che si profilano. La Juvi Cremona è un cliente molto scomodo, che ha già reso la vita difficile ai granata all’andata e le cui statistiche evidenziano numeri significativi; su tutti, possiede il secondo miglior attacco del girone. Con due americani talentuosi come Cotton e Medford, propone un ottimo grado di pericolosità dal perimetro, che richiederà attenzione e sacrificio difensivo. Trapani, insomma, deve superare l’esame “da squadra” e concentrarsi per offrire la migliore versione di sé stessa.
Con 200 tifosi e i meravigliosi “Trapanesi Granata” al seguito, il coach Daniele Parente si affida al suo solito starting-five, con Imbrò, DJ Notae, Mian, Mobio e Horton. Alley-oop di Horton (aaasist di Notae), tiro pesante di Mian e due liberi di Imbrò: partenza al fulmicotone degli Shark (2-7, 2’), con Cremona che subito fatica a seguire il ritmo granata, ma non è disposta a subire. Dalla lunetta, Cotton accorcia le distanze (9-10, 4’), e il giovanissimo Vincini (classe 2003) si ritaglia meritatamente uno spazio di visibilità (12 pari, 5’). Cremona fa susseguire io primo vantaggio (15-12), ma Notae e Marini riportano gli Shark avanti (15-18, 6’). I padroni di casa attingono a tutte le loro risorse, al 9’ Parente ha già utilizzato dieci giocatori (18-23) e tutti ci mettono qualcosa di buono. Si va al primo intervallo sul 21-31, con Marini salito in cattedra.
Rodriguez autografa il 24-36 (13’), ma la Juvi è sempre viva e non si arrende mai, con Cotton protagonista assoluto. Assist di Marini per una “bomba” di Pullazi: gli Shark si issano ancora sul “più 12” (27-39, 14’). Si sblocca Mobio, Trapani vola sul 30-44 (16’), allunga ancora con Mian da tre (32-47, 17’), e coach Bechi chiama timeout per cercare aggiustamenti tattici. Imbrò tira fuori dal cilindro un assist magistrale per DJ Notae e il finale del secondo parziale è ancora nel segno della prolificità offensiva degli Shark (37-56), ancora capace di distribuire minuti e punti (in doppia cifra Notae e il professor Horton) e di dominare sotto canestro (23-11 il conto dei rimbalzi, Pullazi 6).
L’apertura del terzo periodo deve spiegare se Cremona abbia risorse per provare la rimonta. Le polveri sono bagnate in entrambe le metà campo, e il primo canestro è di Mobio dopo più di tre minuti di gioco (37-59). La Juvi ha voglia ancora di lottare, ma Trapani ha inserito il pilota automatico e non si ferma mai. Altra schiacciata al volo di Horton (65-43, 27’) e la zona proposta dal coach Bechi non sposta l’inerzia (50-71, 29’). L’ultimo intervallo accoglie la due squadre sul 52-71.
Come accaduto diverse volte in questa prima parte di stagione, il quarto conclusivo serve solo ad aggiustare statistiche e dati numerici. Renzi da tre apre le danze. Cremona si avvicina (61-76, 34’). C’è differenza tra gli Shark dei primi due quarti e quelli della seconda parte di gara, la concentrazione non è la stessa. Materiale utile per il coach Parente, al fine di spronare i suoi verso la sfida di Cantù di sabato prossimo. In ogni modo, finisce 68-90, con quattro uomini in doppia cifra e i Trapanesi Granata in festa. Un altro esame è superato.

Coach Daniele Parente (Trapani Shark): “Sono davvero felice per la vittoria perché rispettavamo moltissimo Cremona, una squadra ben allenata che esprime un basket offensivo. Siamo stati bravi a gestire i ritmi del match ed ancor più bravi a rimanere concentrati quando Cremona ha provato a rientrare. La squadra si è allenato bene in settimana e ci apprestiamo ad andare a Cantù consapevoli che dovremo affrontare una partita difficile e da martedì lavoreremo per questo. Siamo fieri di avere dei tifosi straordinari che ci seguono in più di 100 ad ogni trasferta facendoci sentire sempre a casa”.