Torino vs Trapani | 92-93

19 GENNAIO ORE 20.30

BASKET TORINO

92
VS
93

Trapani shark

C’erano una cinquantina di tifosi granata sull’aereo che stamattina è decollato da Trapani, destinazione Torino. Un’allegra brigata che sapeva come avrebbe trovato grandi rinforzi e tanto altro colore granata all’interno del Pala “Gianni Asti”. Sono trascorsi poco più di 33 anni dalla prima volta che Trapani andò in diretta Rai: eppure, rivederla ancora una volta sul piccolo schermo di un canale pubblico nazionale provoca fremiti ed emozioni. Gli Shark sono senza Rodriguez e Mian (infortunati) e coach Parente sarà costretto a far danzare la sua squadra limitando le ampie rotazioni a cui aveva abituato. Da Torino, com’è giusto e naturale che sia, alla vigilia, hanno dichiarato di “sognare lo sgambetto alla prima della classe”. Rimarrà un sogno o diventerà realtà? Agli Shark e al loro senso di collaborazione e di squadra il compito di impedire che a Torino festeggino in questo weekend: ma soprattutto il compito di vincere, creando i presupposti per un’altra iniezione di autostima, quando mancano appena tre giornate alla fine della stagione regolare e sullo sfondo s’intravede la fase a orologio. Ci tengono tutti a vincere. Ci tiene molto anche il presidente Valerio Antonini, che ieri pomeriggio è andato a salutare la squadra alla partenza, radunando a centrocampo solo giocatori e staff tecnico. Il contenuto del discorso resterà sempre, ovviamente, fra i segreti dello spogliatoio granata.

“Thank God it’s Friday”, e allora si gioca. Grazie a Dio di venerdì, per anticipare un flusso di adrenalina che rischiava di diventare eccessivo. Il quintetto scelto da Parente prevede Mollura al posto di Mian: a fargli compagnia ci sono Imbrò, JD Notae, Mobio e Norton.

7-3 per i padroni di casa, perché gli Shark non hanno pazienza nel trovare la via del canestro con semplicità. I segnali iniziali fanno intendere come Torino sia più in partita dei granata. L’alley-oop di Horton fa 7 pari, prima che Imbrò regali il vantaggio a Trapani. Torino, però, è viva e vegeta: difende forte e riparte in contropiede (13-9, 7’). Mollura colpisce da tre, ma la difesa degli Shark è da registrare. Troppo facili le conclusioni concesse ai piemontesi, non in linea con l’atteggiamento guerreggiante di Trapani nella propria metà campo vista nelle algtre gare (19-14, 8’). A memoria, non era mai accaduto che gli Shark dovessero inseguire per tutto il primo quarto: anche questa è una prova di maturità che gli uomini di Parente devono superare. Horton affonda e sospinge Trapani a “meno uno”, prima che Marini, sorprendentemente regali agli Shark la parità (21-21) con cui si va al primo intervallo. Giocando non al meglio, Trapani è agguantata alla gara. Non un cattivo segnale.

Marini, Imbrò e Pulazi “on fire” da oltre l’arco (28-30, 13’): così inizia il secondo parziale dei granata, che hanno di fronte un’avversaria super motivata. Un bel canestro di Ghirlanda (gioco da tre punti) sigilla il 32 pari, prima che Poser riporti avanti Torino. Gli Shark non trovano fluidità offensiva e in difesa non sono arcigni come sempre: i meriti dei padroni di casa in quest’equilibrio sono evidenti, ma ci si aspetta che da un momento all’altro Trapani riesca a tornare sé stessa. La carica la suona JD con una magia in contropiede, ma è ancora troppo poco. Thomas dalla media fa 35 pari (17’). Horton è il primo ad andare in doppia cifra, ma l’impennata di Torino è dietro l’angolo (44-42, 19’). Il Capitano autografa il sorpasso da tre e subisce fallo nella propria metà campo: JD corre coast to coast e gli Shark vanno all’intervallo più lungo con tre lunghezze di vantaggio (46-49).

Il professor Horton tenta di indirizzare la gara e il terzo quarto è tutto suo. La terza tripla della serata di Mollura issa Trapani suk 50-54 (23’). prima che Imbrò dia il massimo vantaggio ai granata (50-59, sono già quattro gli uomini in doppia cifra, 24’). Finalmente Trapani vola, mentre Torino inizia a coltivare le sue insicurezze. Un assist immaginifico di Horton per Mobio spinge gli Shark sul 56-68 (28’). La partita si scioglie. Pugliatti entra nelle rotazioni e l’ultimo riposo è sancito dal 66-74.
Horton, Imbrò, Marini: il quarto periodo segna subito quale sia l’indirizzo della gara: 69-82 (33’, sontuosa schiacciata di Horton), e i 300 tifosi di Trapani cominciano a cantare senza opposizione. La quindicesima vittoria di fila degli Shark, negli ultimi cinque minuti, assume le sembianze di un thriller, per una serie di canestri incredibili di Torino, che conducono i padroni di casa ad una lunghezza di distanza (92-93) a poco più di un secondo dalla fine. Pepe scaglia sul ferro l’ultimo tentativo ed è il giusto premio per i trapanesi che vivono al Nord, per la città, per i Trapanesi Granata, per il diesse Valeriano D’Orta e per il presidente Antonini. Piaccia o meno come, gli Shark continuano ad essere famelici.

DICHIARAZIONI POST PARTITA

Coach Daniele Parente (Trapani Shark): “Siamo contenti per la vittoria, il focus sarà riuscire a rimanere concentrati per 40 minuti. Questo è il livello a cui ci dobbiamo abituare in ottica playoff. Negli ultimi 3 minuti abbiamo smesso di giocare. Oggi riceviamo una lezione gratis, è la prima volta che ci capita di non essere riusciti a gestire il vantaggio ma sarà un motivo in per lavorare e crescere”.