Trapani Shark – Moncada Energy Agrigento: 105-72
Parziali (28-19, 29-20, 24-17, 24-16)
Trapani Shark: J.d. Notae 23 (10/13, 0/2), Fabio Mian 16 (1/1, 3/5), Joseph yantchoue Mobio 15 (5/8, 1/3), Pierpaolo Marini 13 (3/4, 2/5), Matteo Imbro 12 (2/3, 2/2), Yancarlos Rodriguez 10 (1/2, 2/4), Rei Pullazi 8 (3/6, 0/3), Chris Horton 7 (3/6, 0/0), Fabrizio Pugliatti 1 (0/2, 0/1), Marco Mollura 0 (0/1, 0/0), Veljko Dancetovic 0 (0/0, 0/0), Andrea Renzi 0 (0/0, 0/0)
Moncada Energy Agrigento: Jacob Polakovich 15 (7/10, 0/0), Alessandro Sperduto 12 (2/3, 2/7), Dwayne Cohill 10 (2/6, 2/6), Lorenzo Ambrosin 10 (0/3, 3/3), Davide Meluzzi 9 (1/2, 1/7), Emanuele Caiazza 7 (2/4, 1/4), Albano Chiarastella 4 (2/2, 0/3), Mait Peterson 3 (1/4, 0/0), Nicolas Morici 2 (1/1, 0/0), Sadio soumalia Traore 0 (0/0, 0/0), Edoardo Ronca 0 (0/0, 0/0).
Confermare i progressi visti a Latina. Dimostrare che acquisire e mantenere una propria identità si deve, a prescindere dall’avversaria. E’ questo l’obiettivo che gli Shark devono avere nella notte del derby. Una notte che promette spettacolo e grande basket, anche per la solita cornice di pubblico spettacolare che lo accompagna. Il derby di Sicilia è una sfida sentita, che vede di fronte due squadre con un potenziale diverso, e un roster più lungo dal lato granata. Trapani vince e spadroneggia per gran parte del match, in forza di un organico più lungo e talentuoso, ma merito va attribuito ad Agrigento che non smette mai di lottare.
Imbrò e Mian firmano i primi punti granata della serata, ma Agrigento parte col piglio giusto. Il 10-8 iniziale testimonia l’equilibrio della sfida, anche se sul recupero e l’uno contro zero di Notae, il coach ospite Pilot è costretto a chiamare timeout (14-8, 5’). La sensazione è che gli attacchi abbiano la meglio sulle difese e il 24-17 dell’8’( con Notae e Mian in gran spolvero) ne è conferma. Notae è il primo uomo ad andare in doppia cifra, e trascina gli Shark al buon vantaggio con cui vanno al primo riposo (28-19).
La percezione che offre il parquet è quella di Trapani che riesce a dominare i ritmi e a produrre le giocate determinanti. Sembra quasi naturale che gli Shark su issino sul “più 17” (40-23, 13’) senza neanche faticare troppo. Altrettanto naturale che Agrigento abbia in servo una capacità reattiva da tirar fuori. Trapani, però, è devastante. Occupa il campo con personalità e determinazione, distribuendo il bottino. Il 51-34 del 18’ (liberi di Polakovich) testimoniano la serenità della serata granata. Il finale di secondo quarto è un’ulteriore iniezione di autostima per i padroni di casa e per Mobio (13 punti alla pausa più lunga, con 57-39 di punteggio).ù
La collaborazione difensiva e la capacità di passarsi la palla consentono agli Shark di compiere un salto di qualità notevole. E’ questo il canovaccio su cui devono insistere per mantenere la partita su un’inerzia a loro favore. Al 23’, è 64-41, con quattro uomini in doppia cifra (si sono aggiunti Mian e Imbrò). È una sfida divantata un piano inclinato in discesa per gli Shark, che distribuiscono punti ne giocate di alto livello (77-44, 25’). Gli ospiti tentano un riavvicinamento quasi inevitabile, causato da un abbassamento della concentrazione di Trapani. La storia della partita, però, è già ampiamente scritta, come spiega il parziale all’ultimo intervallo (81-56).
L’ultimo periodo è lo spazio per ciò che non si era visto. Pugliatti realizza i primi punti in maglia granata, e gli ospiti mantengono in margini accettabili lo svantaggio ((93-68, 35’). Poi, la “ola” del Pala Shark e l’entusiasmo che tracima, Il derby è granata.
DICHIARAZIONI POST PARTITA
Coach Damiano Pilot (Moncada Energy Agrigento): “Quando una squadra vince con uno scarto del genere bisogna fare solo i complimenti. Trapani è entrata in campo in maniera famelica e ci ha dimostrato tutta la differenza che ad oggi c’è fra le due formazioni. Oggi usciamo dal campo, perdendo di 30, consapevoli che nessuno di noi ha dato il massimo. Dobbiamo assumerci tutti le nostre responsabilità e resettare fin da subito perché fra 3 giorni arriverà un’altra corazzata come Cantù. Contro un avversario del genere è complicato parlare dei singoli perché oggi ho visto da parte di tutti un passo indietro”.
Coach Daniele Parente (Trapani Shark): “Voglio partire dicendo che è stato bellissimo giocare davanti a questa cornice di pubblico e da parte mia e della squadra voglio ringraziare tutti i tifosi. Abbiamo approcciato molto bene al match e voglio segnalare due dati: abbiamo fatto 20 assist e siamo riusciti a vincere ogni quarto, segno che è stato fatto un passo in avanti nella crescita di squadra. Se giochiamo con questo altruismo ci saranno spazzi per tutti in attacco ma il nostro staff è consapevole che il passo ulteriore nella nostra crescita dovrà essere fatto in difesa”.