Trapani Shark – Urania Milano – 14 Giornata

10 DICEMBRE ORE 20.30

Trapani Shark

104
VS
83

WEGREENIT URANIA MILANO

Trapani Shark – Urania Milano: 104-83

Parziali (23-18, 31-17, 29-23, 21-25)
Trapani Shark: Chris Horton 18 (7/10, 0/0), J.d. Notae 16 (4/5, 1/4), Matteo Imbro 13 (1/1, 3/3), Rei Pullazi 11 (1/2, 3/3), Yancarlos Rodriguez 10 (3/3, 1/4), Pierpaolo Marini 10 (5/7, 0/3), Andrea Renzi 9 (1/3, 2/4), Fabio Mian 5 (1/1, 1/2), Marco Mollura 5 (0/1, 1/2), Fabrizio Pugliatti 4 (2/2, 0/1), Joseph yantchoue Mobio 3 (1/3, 0/0), Veljko Dancetovic 0 (0/2, 0/0)
Urania Milano: Matteo Montano 19 (5/5, 3/5), Aristide Landi 15 (4/5, 2/5), Giddy Potts 13 (2/4, 1/5), Andrea Amato 11 (1/3, 3/7), Matteo Cavallero 10 (5/6, 0/1), Ion Lupusor 8 (3/7, 0/2), Giorgio Piunti 3 (0/1, 1/3), Giovanni Severini 2 (1/2, 0/4), Davide Bonacini 2 (1/2, 0/1), Romeo Ciccarelli 0 (0/1, 0/0)

Reduce dal successo sul difficile parquet di Agrigento, l’Urania Milano costituisce l’ostacolo di giornata degli Shark verso la nona vittoria consecutiva. Al di là del buono stato di salute fisica e tecnica, dimostrato dai granata mercoledì scorso a Casale Monferrato, non è per nulla banale sottolineare come la terza gara settimanale richieda risorse rilevanti per gestire i quaranta minuti. La profondità del roster a disposizione del coach Daniele Parente rappresenta, sulla carta, sempre un vantaggio in queste situazioni: prova ne è un’attentissima distribuzione dei minuti riservati a ogni giocatore dallo stesso Parente nelle ultime gare. La prova del campo, però, è sempre ricca di insidie, e Trapani ha preparato la gara tenendo conto di dover fronteggiare il talento offensivo degli esterni avversari, ma anche la possibilità di sfruttare un valore aggiunto sotto canestro. La premiazione di Chris Horton come Mvp straniero del mese di novembre è un ulteriore indizio di come affrontare gli Shark dentro le due aree sia un rebus difficile da risolvere per qualunque avversaria.
Partenza sprint di Trapani, con un 9-0 (2’) autografato da una schiacciata di Horton, due liberi di Notae, una tripla di Imbrò e una conclusione ravvicinata di Mian. Morale: il coach ospite Villa è costretto subito a chiamare timeout. La musica non cambia (13-0, 5’), prima che finalmente Milano rompa il ghiaccio con Amato (15-3, 6’). L’Urania, comunque, produce una reazione che ha una certa efficacia, con Landi, che suona la carica (19-13, 9’). Marini (ottimo impatto) scava con punti e assist un altro piccolo break (23-13), prima del canestro sulla sirena di Piunti, che spedisce le due squadre all’intervallo sul 23-18.
Landi e Pullazi (entrambi da tre) aprono le danze del secondo quarto. Parente ruota con scioltezza i suoi uomini (già dieci utilizzati nel corso del secondo periodo). La sfida prosegue con un “botta e risposta” che testimonia come in questo frangente gli attacchi abbiano la meglio sulle difese. Il Pala Shark esplode al tiro da oltre 6.75 di Renzi, che sigilla il 42-27 (16’). JD Notae esalta ancora il pubblico con una serpentina vincente, ed è sempre Horton (primo in doppia cifra) a dominare ritmi del match e aree dei tre secondi (49-31, 19’). Milano gioca e reagisce, ma quando gli Shark accelerano la gara immediatamente cambia prospettiva. Così, si va all’intervallo più lungo sul 54-35.
Non è la zona dell’Urania che consente agli ospiti di accorciare leggermente le distanze. Quanto, piuttosto, una comprensibile rilassatezza degli Shark, che giocano sul velluto. In ogni modo, al 25’ è 66-45, al 26’ 72-45 (tripla di Mollura su assist di Mobio dietro schiena) e la partita sembra già decisa. Gli Shark vanno all’ultimo intervallo con quattro uomini in doppia cifra (Horton, Marini, Notae, Imbrò) e dando l’impressione di essere in totale controllo, anche al di là della dimensione numerica del punteggio (83-58).
L’ultimo periodo serve soltanto ad aggiustare le cifre individuali e di squadra. Un’altra tripla di Renzi sigla il “più 30” (88-58, 31’). I dati al tiro dei granata sono molto confortanti (62 per cento da due, 50 da tre) ed è naturale che gli ultimi minuti siano poco più di una passerella. Pullazi è il quinto ad andare in doppia cifra, Pugliatti realizza un paio di canestri e diventano undici i giocatori granata che vanno a referto. Finisce in festa (104-83), e Trapani sogna sempre di più.

Coach Davide Villa (Urania Milano) “Partita semplice da analizzare: non siamo mai riusciti ad eguagliare l’intensità di Trapani che ha giocato, come sempre, una pallacanestro eccellente. I nostri problemi più grossi si sono manifestati con la presenza contestuale in campo di Mobio ed Horton che hanno imposto una fisicità che francamente era impossibile da pareggiare. La fatica del turno infrasettimanale alla fine si è fatta sentire, ma oggi Trapani aveva una marcia in più”.

Coach Daniele Parente (Trapani Shark): “Siamo subito riusciti ad incanalare la partita sui binari che volevamo. Siamo stati bravi a sfruttare il turno casalingo con una squadra ricca di talento che è in Sicilia da 5 giorni. Da parte nostra dobbiamo sempre provare ad imporre la nostra pallacanestro a prescindere degli avversari. L’aver dosato i minutaggi nei turni precedenti ci ha aiutato ad arrivare pronti a questo match. Il giusto approccio delle ultime partite che ci ha sempre permesso di scavare dei solchi importanti io lo valuto dal punto di vista difensivo come una cosa eccellente. È vero che abbiamo ancora dei black out ma lavoreremo per rendere sempre meno frequenti le “pause” durante il match”.