Trapani vs Rieti 95-71 | 11 Giornata

26 NOVEMBRE ORE 20.30

Trapani Shark

95
VS
71

REAL SEBASTIANI RIETI

Parziali (22-21, 19-15, 29-15, 25-20)

Trapani Shark: Joseph yantchoue Mobio 21 (6/6, 3/8), Matteo Imbro 17 (4/4, 3/6), J.d. Notae 16 (3/5, 2/7), Chris Horton 14 (6/8, 0/0), Pierpaolo Marini 12 (0/1, 2/3), Fabio Mian 6 (0/4, 2/5), Andrea Renzi 3 (0/0, 1/3), Fabrizio Pugliatti 3 (0/0, 1/2), Marco Mollura 2 (1/1, 0/1), Rei Pullazi 1 (0/0, 0/2), Yancarlos Rodriguez 0 (0/1, 0/2), Veljko Dancetovic 0 (0/0, 0/0)
Real Sebastiani Rieti: Dustin Hogue 16 (7/12, 0/2), Nazzareno Italiano 12 (0/3, 3/4), Jazz Johnson 11 (1/6, 1/8), Marco Spanghero 11 (1/1, 3/5), Danilo Petrovic 7 (1/2, 1/4), Andrea Ancellotti 6 (3/6, 0/0), Giacomo Sanguinetti 5 (0/1, 1/2), Gianluca Frattoni 3 (0/1, 1/1), Lorenzo Piccin 0 (0/0, 0/1), Davide Raucci 0 (0/0, 0/0), Pietro Mandrelli 0 (0/0, 0/0)

La decima vittoria stagionale su undici gare, all’ultima del girone d’andata, è un obiettivo possibile. Il passaggio obbligato, però, è un successo su Rieti, squadra che ha dimostrato fin qui di essere solida, ben allenata e ricca di talento e fisicità. I presupposti per una serata da incorniciare sono suscitati anche dalla sconfitta di Cantù, maturata nel pomeriggio a Vigevano, che potenzialmente potrebbe regalare ai granata quattro lunghezze di vantaggio sulle seconde. Non è mai semplice capire se il risultato negativo di una diretta concorrente su un altro campo possa influenzare il modo di approcciare alla gara di una formazione. Di sicuro, per gli Shark sono quaranta minuti che costituiscono un altro esame di maturità. Anche se la sensazione è che per il gruppo del coach Daniele Parente, chiamato sempre a vincere, gli esami non finiranno mai.
Spanghero apre le danze con un canestro da oltre 6.75, cui risponde Mobio da dentro l’area. L’approccio iniziale di Rieti è sicuramente più determinato, ma lo scatto degli Shark, con Mian, Horton e Mobio protagonisti, li issa sul 10-7 (5’). Contenere il talento e la prolificità di Johnson è uno dei problemi più importanti da risolvere per la difesa granata, come del resto dall’altro lato è analogo il rebus per fermare JD Notae (premiato prima della partita come miglior straniero del mese). Nel corso del primo quarto, però, Johnson riesce ad entrare meglio in partita e le due formazioni dimostrano di avere diverse risorse offensive. Si va al primo riposo sul 22-21, con Parente che ha utilizzato già nove uomini e Rieti pienamente in corsa e a proprio agio nell’attaccare il canestro avversario.
Il canovaccio basato sull’equilibrio contraddistingue la prima parte del secondo periodo, anche se gli attacchi appaiono meno prolifici. Un canestro da tre punti di Andrea Renzi dà il “più 4” agli Shark (27-23, 14’), ma la risposta dei laziali è immediata. Trapani non scappa via, anche perché non è durissima in difesa. Sotto canestro, è godibile il duello fra Horton e Hogue, e al 17’ si viaggia sempre con le due contendenti gomito a gomito (32-31). Anzi, con due liberi di Sanguinetti, si verifica il primo sorpasso laziale (32-33). Ci mette subito una pezza JD Notae, e Mobio (primo uomo della serata ad andare in doppia cifra) sospinge gli Shark sul 37-33 (19’). 41-36 è il punteggio con cui si va al riposo lungo, ma la sensazione è che coach Parente avrà più di qualcosa da rimproverare ai suoi giocatori nello spogliatoio.
Più vanno avanti le giornate, e meglio si comprende il fondamentale ruolo di Horton, vero metronomo degli Shark e valore aggiunto sia in attacco che in difesa: a maggior ragione con compagni così talentuosi dal perimetro. E’ lui che avvia la fuga degli Shark, con energia e le sue giocate da gladiatore. Al 24’ è 51-41, e JD Notae mette il punto esclamativo con una conclusione pesante (54-43, 25’). Rieti passa a difendere a zona: l’intento del coach Rossi è quello di rivedere gli Shark con qualche problema, come accaduto in qualche partita di questo girone d’andata, proprio in questa situazione tattica. L’operazione non riesce: anzi, Trapani allunga ancora (68-48, 29’, quattro punti consecutivi di Marini). Shark avanti di 19 all’ultimo riposo, e sembrano esserci tutti i presupposti per un quarto periodo senza affanni.
L’orgoglio di Rieti consente al gruppo del coach Rossi di riportarsi a “meno 12” /73-61, 33’), ma anche Marini ha voglia di andare in doppia cifra e ricaccia indietro gli avversari (76-61, 34’). Da lì in poi, è passarella per i granata, che chiudono con cinque uomini in doppia cifra (Mobio sugli scudi) e nel tripudio del Pala Shark (95-71). La festa è totale.

DICHIARAZIONI POST PARTITA

Coach Alessandro Rossi (Real Sebastiani Rieti): “Complimenti a Trapani che ha tutto per raggiungere gli obbiettivi prefissati. Da parte nostra abbiamo fatto un buonissimo primo tempo sia in attacco che in difesa. Nella seconda parte di gara abbiamo fatto tanti errori difensivi concedendo facilmente l’accesso in area ai nostri avversari, in maniera molto arrendevole: quando affronti avversari del genere non puoi permettertelo. Ci apprestiamo a tornare a Rieti per prepararci ad uno scontro importantissimo contro Agrigento. Dal mio punto di vista oggi Trapani e Cantù sono le squadre più forti della Serie A2”.

Coach Daniele Parente (Trapani Shark): “E’ stata una bella partita, nel terzo e quarto periodo abbiamo espresso un livello di gioco molto alto ed un’ottima qualità dei tiri. Avevamo grande rispetto per Rieti che è una squadra a cui coach Rossi è riuscito a dare un ottimo assetto e per 20 minuti ci hanno messo in grande difficoltà. La profondità del nostro roster alla fine ha fatto la differenza, in attacco ho visto condivisione della palla ed in difesa molta attenzione ai dettagli”.