Trapani – Vigevano – 12 Giornata

2 dicembre ore 20.30

Trapani Shark

93
VS
67

ELACHEM VIGEVANO 1955

Trapani Shark: Andrea Renzi 12 (2/5, 2/5), J.d. Notae 11 (4/5, 1/6), Rei Pullazi 11 (1/2, 2/5), Marco Mollura 11 (2/2, 2/3), Fabio Mian 10 (1/2, 2/5), Joseph yantchoue Mobio 10 (2/2, 2/4), Pierpaolo Marini 10 (2/6, 2/4), Yancarlos Rodriguez 9 (0/0, 1/2), Chris Horton 7 (3/4, 0/1), Matteo Imbro 2 (1/2, 0/0), Fabrizio Pugliatti 0 (0/0, 0/1), Veljko Dancetovic 0 (0/0, 0/0)
Elachem Vigevano: Ikeon deonta Smith 11 (1/4, 2/5), Leonardo Battistini 11 (3/7, 1/3), Tyler Wideman 10 (3/4, 0/3), Gianmarco Bertetti 10 (1/2, 2/6), Alessandro Amici 9 (0/2, 3/6), Giacomo Leardini 8 (3/6, 0/1), Filippo Rossi 6 (3/3, 0/2), Matteo Bettanti 2 (1/1, 0/0), Michele Peroni 0 (0/0, 0/1), Kristofers Strautmanis 0 (0/2, 0/0), Filippo Bertoni 0 (0/0, 0/0), Lorenzo D’alessandro 0 (0/0, 0/0)

Iniziare al meglio il girone di ritorno. Alimentare l’entusiasmo della città. Rinforzare le ambizioni di rimanere stabilmente in vetta alla classifica. Migliorare sul piano del gioco, sia nella collaborazione offensiva, sia nella cattiveria difensiva. Non è certo privo di obiettivi questo sabato sera degli Shark, che affrontano Vigevano, squadra capace di battere largamente Cantù nell’ultima uscita. “Dobbiamo guardare la nostra capacità di progredire”, ha detto Chris Horton alla vigilia. Dette dal miglior straniero del mese, e leader ormai conclamato del gruppo, sono parole che pesano. Il resto lo dovrà fare l’entusiasmo del Pala Shark, come sempre gremito e pervaso da un’atmosfera entusiasta.

La prima piccola sorpresa è la scelta di Rei Pullazi nei primi cinque, al posto di Joseph Mobio, ma è un dettaglio. In un gruppo con tante soluzioni e tanto talento, avvertire l’umore del gruppo e fare piccoli aggiustamenti è uno dei compiti più importanti del coach Daniele Parente. Dall’altro lato. Il tecnico ospite Lorenzo Pansa sogna il colpaccio in una notte che promette per Vigevano (sostenuta da una trentina di magnifici tifosi) solo sorrisi e nessun problema. Tutto quel che verrà, al di là di una sconfitta onorevole, sarà un regalo. Assist di Horton e JD Notae da tre. La partenza è di marca Shark, anche con l’ausilio di Mian (67-0, 2’). Vigevano si sblocca con una penetrazione di Rossi e un libero di Smith, subito replicati da Notae (8-3, 4’). Una schiacciata di Leardini in uno contro zero addolcisce un avvio di gara tutto dal lato dei padroni di casa e impreziosito dalla gemma dell’assist di Horton per la conclusione da oltre 6.75 di Mian (14-7, 8’). Il finale del primo quarto scivola con i granata sempre padroni dell’inerzia (23-9, 9’), e gli ospiti che patiscono troppo in attacco. Altro giro dall’arco per Andrea Renzi e con un viaggio in lunetta di Rodriguez si va al primo riposo sul 29-12.

Ci si attende una fisiologica reazione di Vigevano alla ripresa delle ostilità. Rossi e Smith lancia un timido segnale, ma per i lombardi diventa essenziale trovare con continuità la via del canestro. Un compito svolto con difficoltà dagli uomini del coach Pansa. Prevedibile il calo di concentrazione di Trapani, che concede qualcosa in più agli avversari. Mollura (ancora da tre) ristabilisce le distanze (38-19, 15’), e l’andamento del secondo parziale consente almeno a Vigevano di mantenere le distanze senza aggravare il divario negativo. Anzi, con uno sforzo, i lombardi si guadagnano il “meno 11” (45-34), prima che l’intervallo più lungo giunga sul 47-34 e con Mian unico giocatore in doppia cifra della serata.

La partenza del terzo quarto, come sempre, risulta determinante nell’economia della gara. L’abbassamento dell’attenzione degli Shark nel secondo parziale avrà provocato qualche rimbrotto di Daniele Parente nello spogliatoio. Sta di fatto che Trapani riparte bene, ma Vigevano adesso è molto più vigile (51-36, 23’). Nonostante l’applicazione lodevole, però, gli ospiti non riescono ad impensierire Trapani. Horton domina la scena (58-40, 27’) al di là del tabellino. L’inchiodata di Mobio (assist di Marini) rinforza la sensazione di una superiorità evidente (60-42, 28’).ma Vigevano regge e l’ultima pausa giunge sul 64-50.

L’ultimo quarto serve solo ad aggiustare i numeri. Il dato più strano è che gli Shark approccino agli ultimi dieci minuti con un solo uomo in doppia cifra (sempre Mian). Renzi sigilla il “più 20” (76-56, 33’) e Pansa chiama timeout sulla seguente conclusione vincente di Mollura. Gli ultimi cinque minuti di partita sono l’ennesima passerella per una squadra che diverte e si diverte (Mollura, Renzi, Pullazi, Mian e Marini almeno a quota dieci punti realizzati). Il tripudio finale, con i tifosi di Vigevano che partecipano alla “ola” è una fotografia di sport vero, con il tabellone che segna 93-67.

DICHIARAZIONI POST PARTITA
Coach Lorenzo Pansa (Elachem Vigevano) “Credo che il primo quarto di questa partita abbia indirizzato il match. Complimenti a Trapani che ha giocato con grande precisione, sia in attacco che in difesa. Noi abbiamo eseguito i giochi in maniera un po’ superficiale ed in difesa non siamo mai riusciti a fronteggiare la fisicità di Trapani. Per fronteggiare la capolista sarebbe servita una prova perfetta come quella che abbiamo disputato contro Cantù ma oggi non ci siamo riusciti. Questa sera per i grandi meriti di Trapani non siamo mai riusciti a prendere ritmo. Un ringraziamento speciali ai nostri tifosi che ci hanno seguito fin qui”.
Coach Daniele Parente (Trapani Shark): “Abbiamo approcciatto nel modo che volevamo, e questo è un buon segno per il futuro nonostante a causa dei falli abbiamo dovuto accelerare le rotazioni. Quando abbiamo calato la concentrazione abbiamo regalato troppi viaggi un lunetta e concesso canestri facili. Quest’oggi per la prima volta ho suggerito ai ragazzi di guardare le statistiche che dimostrano come siamo una squadra in cui tutti devono prendersi le proprie responsabilità e perché siamo una squadra in cui non potrà mai esserci spazio per giocatori egoisti. La squadra oggi è stata brava a leggere le fasi del match ed a trovare sempre l’uomo libero”.