Trapani Shark – Reale Mutua Torino 90-79 (28-21, 29-20, 21-19, 12-19)
Trapani Shark: Chris Horton 19 (7/8, 0/0), Fabio Mian 17 (3/3, 3/5), Yancarlos Rodriguez 12 (0/1, 2/7), Pierpaolo Marini 11 (4/5, 0/3), Matteo Imbro 10 (4/7, 0/4), Joseph yantchoue Mobio 9 (3/3, 1/3), J.d. Notae 7 (3/6, 0/2), Rei Pullazi 5 (1/1, 1/2), Marco Mollura 0 (0/1, 0/0), Andrea Renzi 0 (0/0, 0/0), Fabrizio Pugliatti 0 (0/0, 0/0), Veljko Dancetovic 0 (0/0, 0/0)
Reale Mutua Torino: Donte Thomas 23 (9/10, 0/2), Keondre Kennedy 13 (5/10, 0/4), Simone Pepe 12 (1/2, 3/8), Niccolo De vico 11 (2/2, 1/3), Marco Cusin 6 (3/7, 0/0), Matteo Schina 6 (3/4, 0/2), Luca Vencato 5 (2/4, 0/4), Matteo Ghirlanda 3 (0/1, 1/3), Luca Loiacono 0 (0/0, 0/0), Gianluca Fea 0 (0/0, 0/0)
Il sold out è il miglior viatico per comprendere in che atmosfera si giochi. Sono 3.360 gli spettatori presenti al Pala Shark: 1.867 abbonati e 1.493 biglietti venduti. E’ la prova del nove che Trapani abbia trovato il suo modo di fare festa. Non è importante in che giorno e a che ora si giochi. Essenziale è che gli Shark vadano in campo, il resto è una naturale conseguenza. Trapani ha ritrovato nel basket il suo valore aggiunto.
Trapani-Torino è il match di giornata, in una “Saturday night fever” che non ha bisogno di John Travolta per entusiasmare. Pare ci sia di meglio. Il 5-0 firmato da Mobio e Horton è il sintomo di un avvio a piano ritmo per i granata, ma Torino non è certo squadra che si fa intimorire. Gi Skark sono “on fire”, distribuiscono punti e soluzioni offensive, Horton giganteggia nell’area dei tre secondi, firma il 16-6 (6’) e il coach ospite Ciani è obbligato a chiamare timeout. Mian, chirurgico, issa gli Shark sul 21-10 (8’), e Trapani sembra una macchina da guerra inarrestabile. Così, pur concedendo qualcosa di troppo in attacco ai piemontesi, mantiene un vantaggio rilevante al primo riposo, anche per cinque punti consecutivi di Pullazi (28-21).
L’inizio di secondo quarto conferma l’andamento dei primi dieci minuti. In generale, sono gli attacchi che prevalgono sulle difese e il 34-31 (14’) sigillato da De Vico e Thomas riporta tutto in equilibrio. Ci pensa Horton a rimettere tutto a posto (4 punti e un assist), regalando agli Skark il “più 9” (40-31, 15’). E’ lui il mattatore dei primi due quarti, il primo ad andare in doppia cifra e ad autografare ancora il vantaggio di 12 lunghezze (47-35, 18’). Una schiacciata di Mobio regala ancora entusiasmo al Pala Shark, Gli ultimi possessi del secondo quarto sono ancora una beneficiata per gli Shark. Mian da tre (altro granata in doppia cifra), e Rodriguez sempre da oltre 6.75, spediscono le due formazioni al riposo sul 57-41.
La missione per Trapani è non abbassare la guardia e non consentire a Torino di rientrare in partita. I granata sembrano giocare al gatto con il topo, e nonostante Torino giochi una partita volitiva e razionale, le distanza fra le due contente denti rimane in doppia cifra anche nel momento di massimo sforzo di Torino (63-53, 24’). Il rimbalzo in attacco di Kennedy e il conseguente canestro costringono il coach Parente a parlare con i suoi giocatori, e, al rientro in campo, Marini aggiusta tutto con una delle sue scorribande verso il canestro (66-55, 26’). Il maestro Hoton dispensa anche assist, Marini sente che la partita arriva da lui e il Pala Shark esplode ancora sul 72-57 (28’). La sensazione è che gli Shark controllino l’inerzia fino all’ultimo riposo, e i tre viaggi in lunetta consecutivi di Rodriguez confezionano il 78-60.
La reazione d’orgoglio degli ospiti è tanto naturale, quanto prevedibile (82-74, 25’), e anche le infinite risorse degli Shark vengono messe a dura prova dalla tenacia degli ospiti. Pepe esagera da nove metri per cercare il “meno 5”, e Trapani gioca gli ultimi tre minuti e mezzo partendo dall’84-77. In assoluto, la responsabilità dei granata è aver sentito troppo presto di aver vinto, concedendo agli avversari la possibilità di credere nella rimonta. Due liberi di Mian respingono l’assalto avversario (86-77, 38’), ma la sofferenza dura fino a quando Horton e Imbrò non chiudono i conti. Il Pala Shark è una bolgia e Trapani vola in testa, sempre da sola.
DICHIARAZIONI
Franco Ciani (coach Reale Mutua Torino): “Non sono soddisfatto se non della seconda parte di gara il cui parziale parla di 38-32 e siamo stati in grado di giocare alla pari contro quella che, ad oggi è la squadra migliore del girone. Quando vuoi sotto di 18 a Trapani devi fare un’impresa per recuperare il match e questo è un aspetto che dobbiamo migliorare al più presto se vogliamo rimanere nelle zone alte della classifica. Ad oggi ci manca qualcosa per competere con le migliori, e questo passa dal recupero fisico di qualcuno, Poser su tutti. Dobbiamo trarre da questa partita un insegnamento per il futuro.
Daniele Parante (coach Trapani Shark): “Abbiamo giocato 20 minuti di altissimo livello. Per l’avversario che avevamo di fronte, forse i migliori 15 minuti del campionato dove ho visto un grande spirito di grupp. Nell’ultimo quarto abbiamo smesso di difendere 3 minuti e contro squadre di questo tipo non te lo puoi permettere. Nel finale abbiamo avuto la lucidità di gestire. Horton è un giocatore di livello superiore, abituato a giocare a livelli altissimi che sta dimostrando il suo valore. E’ un leader difensivo che ha l’esperienza per aiutare la squadra nei momenti difficili