Vigevano. Non si può accennare al naturale percorso di una squadra, quando si gioca la prima di campionato. La Trapani Shark, tuttavia, aveva dato segnali di grande compattezza e collaborazione già in tutta la preseason. Pertanto, la vittoria ottenuta a Vigevano, nonostante le difficoltà evidenti della prima metà di gara, rinsalda i convincimenti promettenti su un gruppo costruito per provare a raggiungere la promozione, ma consapevole di possedere notevoli margini di miglioramento. In fondo, è quanto di meglio il coach Daniele Parente potesse chiedere a questa domenica pomeriggio: ovvero, che si creassero le condizioni per poter ragionare su cosa progredire più velocemente, e farlo con i primi due punti già in tasca. Sempre in attesa che il roster venga completato da Chris Horton, già ingaggiato ma non schierabile in questa trasferta inaugurale.
E’ quasi naturale che il primo canestro del campionato lo sigli l’empedoclino Matteo Imbrò, Mvp della Supercoppa alzata al cielo domenica scorsa. La reazione dei padroni di casa è istantanea e regala loro il primo vantaggio (5-3, 2’). Trapani vira a metà del primo quarto avanti di uno (12-13), ma con Vigevano più che mai sul pezzo e pronta a far valere il proprio entusiasmo, sostenuto soprattutto dal contributo del duo straniero formato da Wideman e Smith. Le incursioni di JD Notae spaccano la difesa lombarda, offrono dividendi in attacco, ma non servono a creare un allungo per gli Shark. La panchina lunga dei granata è una risorsa a cui presto attinge coach Parente (subito bene Mian), ma Vigevano è un concentrato di vitalità (19-18, 8’). Nel finale della prima frazione, un canestro pesante di Bertetti e una conclusione da sotto canestro di Rossi consentono a Vigevano di andare al primo riposo sul “più 1”.
Il primo uomo sul parquet ad andare in doppia cifra è Imbrò, ma i granata faticano a trovare equilibrio nella manovra offensiva fra gioco interno ed esterno. Giocoforza, le due avversarie rimangono a lungo incollate nel punteggi0 (29 pari, 14’). Due classiche penetrazioni di Marini danno altri mini vantaggi agli Shark (34-36, 17’), ma è in difesa che deve scattare la molla giusta. La tripla di Battistini consente il sorpasso a Vigevano, che allunga a “più 3” con Smith (41-38, 18’). Il timeout di Parente spiega come il coach granata desideri maggior intensità difensiva, che provi a ostacolare la serata di grazia al tiro dei padroni di casa (7/14 da tre di squadra all’intervallo più lungo). Nonostante qualche inceppo, però, Trapani va nello spogliatoio sotto di sole due lunghezze (46-44).
Stringere le viti in difesa, ed equilibrare meglio le soluzioni d’attacco: questi i due obiettivi con cui gli Shark devono interpretare la seconda parte di gara. La beneficiata da tre punti dei lombardi, però, non s’interrompe e Trapani non riesce a trovare il bandolo della matassa per far girare il match dalla sua parte. Vigevano è ancora avanti al 23’ (54-53, 24’). Ancora Marini (gioco da tre punti) spinge i granata avanti, e una giocata difensiva di Renzi su Wideman è il segnale che qualcosa cambia. Sensazione avvalorata dal primo vero mini-break, sigillato da Imbrò (54-61, 26’) con un tiro da oltre 6.75. Vigevano, però, non si arrende mai, e dopo aver patito il “meno 9” (57-66), rimonta fino al 68-70 con cui si va all’ultimo intervallo.
Attacchi senza verve ad inizio del quarto parziale, con il punteggio sbloccato da un libero di Marini al 33’ (68-71). Il festival degli errori è interrotto da un altro viaggio in lunetta di Marini, che però fa ancora uno su due. Dopo altri due punti dalla lunetta di JD Notae, il primo canestro dal campo è di Rossi, che riavvicina Vigevano (72-74, 35’). E’ ancora l’americano granata che sospinge i suoi, aiutato da altri due liberi di Pullazi (71-80, 37’). E’ l’allungo decisivo, che consente agli Shark di festeggiare il primo successo.