News dal Club

INSIDE THE TEAM: Marco Madau, capo fisioterapista

Primo appuntamento con la nuova rubrica targata Trapani Shark che settimanalmente ci farà conoscere meglio lo staff che orbita attorno alla prima squadra.

Il primo protagonista di questa nuova rubrica è Marco Madau. Originario di Sassari, classe 1997, è il responsabile fisioterapista della squadra granata.

In cosa consiste il tuo lavoro?
«Ricopro il ruolo di capo fisioterapista per la Trapani Shark. Il mio lavoro consiste nel fare arrivare alla domenica 12 giocatori nelle migliori condizioni dal punto di vista fisico e della salute e nel gestire eventuali acciacchi o infortuni durante il corso della stagione».

Come nasce l’interesse per il basket?
«Onestamente non sono mai stato un assiduo seguace della pallacanestro, pur venendo da una città come Sassari dove grazie alla Dinamo il basket è molto seguito. Mi sono appassionato pian piano una volta iniziato a lavorare nell’ambiente».

Raccontaci una tua tipica giornata lavorativa…
«La giornata sostanzialmente cambia a seconda degli impegni della squadra: se c’è una doppia seduta di allenamento, la mattina imposto eventuali terapie in base ai gruppi di lavoro in cui vengono suddivisi i giocatori; per quanto riguarda il pomeriggio, invece, bisogna presentarsi anticipatamente al palazzetto per eventuali trattamenti e fasciature, così da essere pronti per il prehab e il successivo allenamento. Infine, post allenamento si svolgono le altre terapie».

Con quali altre figure collabori quotidianamente?
«Siamo un bel team e ci confrontiamo quotidianamente gli uni con gli altri, sia verbalmente che attraverso i report giornalieri. In ogni caso sto a stretto contatto con il mio collega Simone di Vita con il quale divido la sala fisioterapica, con i preparatori fisici Tore Sorrentino e Paolo Mangiapane, i medici Salvatore De Caro e Francesco Saluto e il nostro responsabile dell’area medica Claudio Fici. Chiaramente il dialogo con il Coach Daniele Parente e gli Assistant Coach Daniele Quillici e Alex Latini è fondamentale per la gestione dei ragazzi durante la settimana».

Qual è la tua soddisfazione più grande in ambito lavorativo?
«La vittoria della squadra senza dubbio è ciò che più mi rende felice, ciò che conta alla fine sono i risultati. Non nego però che avere un gruppo nelle migliori condizioni dal punto di vista fisico mette sempre di buon umore!»

Passi con la squadra molto tempo, come definiresti questo gruppo con degli aggettivi?
«Sano, unito e famigliare. Questi sono gli aggettivi che mi vengono in mente quando penso alla Trapani Shark, si rema tutti per un unico obiettivo e sentirsi parte di un bel gruppo é una prerogativa indispensabile».

Obiettivo personale e del collettivo?
«Sicuramente un obiettivo alla portata è la promozione e tornare da avversario a casa mia (ndr. riferimento alla Dinamo Sassari, società in serie A) mi farebbe un certo effetto!»