Oggetto: Precisazioni a seguito della nota dell’Assostampa
Gentilissimi tutti,
restiamo sbigottiti ed attoniti per la nota letta con riferimento all’increscioso fatto accaduto durante la conferenza stampa presso il Pala Shark del 6 ottobre ultimo scorso.
Convinta, la scrivente società, che i fatti attenzionati nascano solo da una parziale ricostruzione dei fatti, e che i commenti sui socials della gente trapanese siano la migliore risposta possibile, sottolinea quanto segue:
– la conferenza stampa era stata programmata come apertura della stagione casalinga del basket ed ovviamente aveva un tema chiaro.
– che il pala Shark è stato totalmente rivoluzionato nella ristrutturazione, a spese esclusive del presidente Antonini. L’innovazione ha anche e soprattutto toccato la sala stampa con tecnologia all’avanguardia e confort manchevoli in maniera assoluta in precedenza.
– che la tribuna stampa è stata visibilmente migliorata sia nelle postazioni ma soprattutto l’illuminazione del nuovo impianto permette una visione decisamente migliore rispetto ai precedenti.
– che ci sono sopra la tribuna stampa 6 file in cui gli abbonati hanno pagato fino a 200€ pur di vedere la propria squadra del cuore
– il giornalista introduce la domanda con il termine ‘provocazione’, che quindi non è una domanda.
– Che lo stesso usa toni offensivi nei confronti del presidente affermando che, dando in maniera confidenziale dei ‘tu’ allo sgassò : ‘hai cambiato i sediolini, allestirai una zona vip’. Non certo un modo appropriato per porre ad un presidente una qualsivoglia domanda.
– Che lo stesso usa il temine ‘piccionaia’ in maniera palesemente dispregiativa nei confronti di un imprenditore che ha messo in campo economie personali facendo vivere una nuova vita a tutta la città di Trapani.
– E’ inaccettabile che lo stesso giornalista non abbia accettato il dialogo ma in maniera maleducata, mentre era in atto il confronto, si sia alzato girando le spalle direzionandosi verso l’uscita manifestando in maniera netta una palese violazione di qualsiasi senso educativo.
– Ed infine al termine della conferenza stampa lo stesso sottolineava, chiedendo scusa, che era stato male interpretato.
Detto e specificato quanto sopra il direttore della comunicazione, Paolo Cericola, in maniera assoluta non si è mai permesso di intervenire in alcuna conferenza stampa o altro contesto inerente domande o quesiti di ogni genere avendo lunga militanza, è iscritto all’ordine dal 1996, e ne conosce deontologia e correttezza di informazione ma far passare una palese provocazione unita ad una mancanza di rispetto come ‘normale domanda da conferenza stampa’ ce ne passa.
Resta ferma da parte della società la volontà di ospitare in casa propria i giornalisti come fin ora fatto , ma ne pretende i giusti atteggiamenti richiesti ad ogni ospite.
Si fa inoltre presente che la Società, nella persona del Presidente Valerio Antonini, a fronte della travisazione dei fatti realmente accaduti, si riserva di adire le vie legali a tutela della propria immagine.